Crisi aziendale, come evitarla ai tempi del Coronavirus Investire nella pubblicità in tempo di crisi è come costruirsi le ali mentre gli altri precipitano. (Steve Jobs)

Capita che in un momento di crisi aziendale si tenda a spaventarsi, a chiudersi a riccio. È una risposta emotiva che succede a ciascuno di noi. Quando si è impresa, associazione, fondazione, si può avere la tentazione a non investire più, soprattutto in comunicazione, a ridurne il budget, perché è il taglio di spesa più facile da eseguire.

 

Però.

 

Pur comprendendo le difficoltà, considerare questi investimenti come superflui, è un errore.

 

Per queste ragioni.

 

1 – Comunicare per esistere.
Non comunicare significa tacere e tacere equivale, in un certo senso, a non esistere. Un’adeguata attività di comunicazione serve a non scomparire. Internet e i nuovi media, per esempio, offrono un supporto ideale per far sentire la propria voce.

 

2 – Comunicare per mantenere la propria credibilità e reputazione.
Nessuno assumerebbe un candidato che si presentasse a un colloquio di lavoro con un aspetto un po’ trascurato, allo stesso modo tutti daremo la nostra preferenza a chi si presenterà con un’immagine pubblica curata. Questo è vero sempre, ma lo diventa ancora di più in tempo di crisi.

 

3 – Comunicare significa crescere.
Soprattutto in periodi critici come quello che stiamo attraversando, si può sopravvivere solamente a patto di continuare a crescere. E la comunicazione è sempre una crescita: di identità, di contatti, di esperienze, di fatturato.

 

4 – Sfruttare il momento di crisi aziendale diffusa.
Se molti tagliano il budget previsto per la comunicazione, chi investe in un momento di crisi può avere maggiore visibilità dei periodi di maggiore crescita.

 

5 – Nuovi clienti     
Soprattutto in momenti di crisi economica c’è bisogno di nuovi clienti. Per ottenerne di  più bisogna aggiungere altro all’essere bravi nel proprio lavoro. Se si vuole continuare a esistere, bisogna pensare a come essere più visibili.

 

6 – Investire per non soffrire  
Quando parliamo di spesa pubblicitaria dovremmo parlare, invece, di investimento pubblicitario. La pubblicità consente di essere più visibili a nuovi potenziali clienti e con ogni probabilità aumentare le possibilità di crescere. Non investire o spendere male in pubblicità, porterebbe a un inevitabile calo della domanda e a una crisi ancora più profonda.

 

E, naturalmente, non basta “comunicare per comunicare”, l’investimento va ponderato e indirizzato ai giusti interlocutori attraverso i canali più appropriati. E, soprattutto, affidandosi a chi da più di vent’anni lavora con successo clienti piccoli, medi e grandi, attivando allo stesso tempo percorsi di inserimento lavorativo per persone svantaggiate.

 

Un suggerimento? Pensieri e Colori naturalmente! Chiama subito il numero 02 37646052 o il 335 6205510.

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