Ester Colombo: l’araba fenice di Pensieri e Colori

La natura è piena di forze potenti e inarrestabili come i vulcani, le tempeste, i tornado e gli arbusti che si piegano ma non si spezzano.
Qui in Pensieri e Colori ne abbiamo diverse ma oggi vogliamo parlare di una in particolare. Si chiama Ester Colombo e lavora con noi dal 4 marzo (proprio come la canzone di Lucio Dalla!) 2019 grazie anche a un inserimento tramite articolo 14.
Energica e senza peli sulla lingua Ester Colombo è un uragano di attivismo e schiettezza.

Ester Colombo & Pensieri e Colori

In agenzia Ester si occupa di amministrazione, contabilità, fatturazione, raccolta dati e aggiornamento su bandi e concorso. Le abbiamo chiesto cosa le piace del suo lavoro. “Pensieri e Colori riesce a tirare fuori le tue potenzialità. Non sono mai stata una grande amante dei numeri e della matematica, ma l’ambiente di Pensieri e Colori è così speciale che entrare in ufficio è un piacere. Ti stimola a dare il meglio di te per supportare al massimo l’attività del team, che è una squadra eterogenea ma ben amalgamata. Sono rimasta subito colpita dai nominativi delle aziende con cui collaborava l’agenzia, nomi prestigiosi e importanti come Mapei. Ho capito immediatamente che la vocazione sociale dell’agenzia faceva il paio con una grande professionalità.“.

Ester Colombo: una fenice rinata dalle ceneri dell’Apocalisse maya

Araba Fenice è il nickname di Ester, e mai nick fu più azzeccato. “Nel 2003, quando avevo 32 anni, dopo circa sei anni vissuti con sintomi che i medici non riuscivano a spiegare, mi è stato diagnosticato il morbo di Bechterew, una malattia rara degenerativa invalidante conosciuta come spondilite anchilosante“.
All’epoca Ester si faceva in quattro nel mondo della consulenza, era una grande appassionata di sport e adorava ballare.
Purtroppo, il peso della malattia e della sopraggiunta disabilità hanno iniziato a farsi sentire, costringendola a chiudere lo studio di cui era titolare.

Ester, che è una donna di nerbo (“Non mi è mai piaciuto chi pensa che tutto gli sia dovuto e questo non è mai cambiato neanche dopo la malattiaprecisa), dopo un periodo di abbattimento e depressione, si è rimboccata le maniche, cercando di fare della disabilità un punto di forza per riprendere in mano la propria esistenza.
Trovare un impiego per chi convive da tutta la vita con una marcata disabilità non è affatto facile (ne avevamo parlato qui).
Ma iniziare a reinventarsi professionalmente mentre si fanno i conti con una disabilità che ti sta mettendo improvvisamente a soqquadro l’esistenza, probabilmente, è ancora più dura.
Ester però, lo ripetiamo, ha una tempra d’acciaio.

Quando il gioco si fa duro i duri iniziano a giocare. Ma quando la situazione si dimostra inscalfibile cosa succede anche agli inossidabili come Ester?
O ti fai venire la sindrome di Pollyanna oppure ti concedi di ammettere che è un momentaccio.

Ho scelto di prendermi un anno sabbatico. Era intorno al 2012. Ricordi che dicevano ci sarebbe stata l’Apocalisse Maya? Ecco, io pregavo che arrivasse e che facesse un bel po’ di pulizia”.
Ma l’Apocalisse Maya, come sappiamo, non si è verificata. “Allora ho capito che la vita sarebbe andata avanti e ho ripianificato tutto“.
Si è buttata in alcune collaborazioni e ha riscoperto un suo grande amore, quello per gli animali (“gli unici che finora” dice Ester con la solita decisione “non mi hanno mai delusa“).
La passione per la natura l’ha portata a trasferirsi in quel di Parma, dove inizia a occuparsi della riabilitazione e rieducazione di animali vittime di maltrattamenti.

Ma, purtroppo, gli imprevisti e gli urti della vita le hanno giocato più di un brutto scherzo.
Nel 2017 Ester ha dovuto tornare a Milano.
In quel periodo, senza grande convinzione ho iniziato a collaborare con un negozio ma poi mi è stata segnalata la possibilità di un colloquio in Pensieri e Colori. Renato [Vella, il direttore] mi ha stupito per la rapidità con cui mi ha scelta e presentata ai colleghi”.

…Rinascere a 360°!

In Pensieri e Colori si lavora sodo ma la rinascita di Ester non è solo professionale.
I miei colleghi con profonda pazienza mi stanno aiutando a capire quali sono le persone che meritano la mia fiducia e la mia apertura.
Ma non solo.
In Pensieri e Colori si impara anche l’arte di ascoltare“. In che senso? “Qui in agenzia si cerca di comunicare al meglio per lavorare bene non solo con i clienti ma anche col team. Recentemente, ad esempio, ho informato i colleghi di una situazione difficile che stavo affrontando. La loro risposta è stata un silenzio pieno di delicatezza e discrezione. Nessuna invadenza ma in Pensieri e Colori anche i silenzi sanno parlare“.

La storia di Ester ti ha colpito e con la tua azienda vorresti finanziare un inserimento lavorativo tramite l’articolo 14 della cosiddetta legge Biagi? Oppure vorresti sapere cosa possiamo fare per le tue attività di comunicazione? In entrambi i casi, scrivici sul form o chiamaci allo 02 3764 6052.

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