Arché e Pensieri e Colori: un abbraccio che dura dal 1995
Prologo: Nel 1991 fu approvata la legge 381 che istituiva le cooperative sociali.
Senza, quello che leggerai di seguito su Arché e Pensieri e Colori non sarebbe mai potuto accadere.
Ok, cominciamo.
Correva l’anno 1995.
Le strade erano punteggiate di cabine telefoniche e i compact disc ci sembravano una frontiera insuperabile della riproduzione audio.
La Microsoft rilasciava la prima versione del browser Internet Explorer, anche se la maggior parte di noi non se n’è nemmeno accorta.
Nel mese di novembre Made in Heaven dei Queen furoreggiava nelle classifiche e Italia uscivano al cinema Pocahontas e I soliti sospetti. Proprio in quei giorni dall’Associazione Arché è nata Pensieri e Colori.
Ovvero noi.
Come è accaduto?
Pensieri e Colori, nata da una costola di Arché
Non siamo nati né sotto il cavolo né da una stella, ma non per questo la storia è meno affascinante.
Siamo nati da una costola di quella che oggi è la Fondazione Arché.
Fin dalle origini Arché si è dimostrata una realtà formidabile nel mondo della solidarietà per la capacità di riconoscere e i problemi sociali emergenti e di affrontarli un approccio generoso e innovativo.
L’associazione ha visto la luce nei primi anni 90 per volontà di padre Giuseppe Bettoni e di un gruppo di tenaci volontari. Tutti loro erano determinati ad aiutare i bambini affetti da HIV e le loro famiglie. All’epoca la sieropositività era percepita come uno stigma (ricordate quel triste spot con le persone circondate dall’alone viola?).
Per le mamme, malate, spesso sole e con un passato burrascoso alle spalle era difficile anche solo immaginare un futuro. Figurarsi trovare un lavoro. Aiutarle a ritrovare competenze e dignità era però una priorità di Arché. Così un trio di creativi e coraggiosi volontari ebbe l’idea di introdurre alcune di loro ad attività di supporto e complementari al lavoro di comunicazione che l’associazione portava tenacemente avanti.
Da lì, il progetto di dare vita alla cooperativa sociale Pensieri e Colori Soluzioni comunicative, che ha potuto concretizzarsi grazie al capitale di avvio e all’entusiasmo investiti da Arché e da 17 soci fondatori di Pensieri e Colori, tra cui il direttore Renato Vella.
Insieme all’agenzia nasceva anche il logo. Guardalo bene: è ispirato alle incisioni rupestri della Val Camonica. Rappresenta una persona con le braccia spalancate e a noi piace pensare che sia per dare e ricevere un abbraccio.
Impegno sociale e sensibilità creativa
Pensieri e Colori comincia così: come una fucina di biglietti da visita, partecipazioni di matrimonio, notiziari locali, comunicazione per eventi e iniziative sociali sul territorio. Questi primi lavori sono commissionati dall’associazione Arché e da realtà locali, ma si distinguono da subito per l’accuratezza e la creatività. I materiali di divulgazione su HIV e sieropositività spiccano per la potente combinazione tra la delicatezza dei toni e l’immediatezza visiva.
Ma le attività di sensibilizzazione sull’HIV, ovviamente, in Pensieri e Colori non sono solo parole.
In un mare di paura un raggio di serenità
Il nostro art director Alessio Canuti, approdato in Pensieri e Colori per svolgere il servizio civile, lo ricorda bene: “Io mi ero appena diplomato in grafica e ho avuto la fortuna di poter svolgere il mio anno di servizio civile in una realtà dove poter mettere in pratica quel che avevo studiato e imparare cose nuove. Naturalmente sapevo di lavorare fianco a fianco anche con persone sieropositive, ma qui l’atmosfera che si respirava era tranquillissima. Certo, noi conoscevamo le caratteristiche dell’HIV e le modalità di contagio. Fuori invece bastava pronunciare la parola HIV per scatenare la psicosi dell’infezione.” Per questo, abbiamo cercato di infondere pacatezza, equilibrio e dove possibile persino serenità nella comunicazione sul virus.
Nuove fragilità, rinnovata solidarietà: Arché e Pensieri e Colori sempre in cammino
Gli anni passano e fortunatamente nuove terapie permettono di superare l’emergenza della sieropositività pediatrica in Italia.
Pensieri e Colori e Arché si mettono al lavoro per supportare l’inclusione di nuove forme di fragilità.
L’attività di promozione sociale in Pensieri e Colori, ormai diventata L’Agenzia di Comunicazione onlus, scivola naturalmente verso l’inserimento lavorativo di persone con disabilità. (Disabili e agenzia di comunicazione ti sembrano un’accoppiata stridente? Niente affatto: il perché lo trovi qui).
La tecnologia si sviluppa rapidamente e l’agenzia si tiene al passo. Ci affacciamo al mondo della comunicazione digitale e iniziamo a occuparci della creazione di siti web e di comunicazione online.
Crescono le competenze, crescono i clienti.
Nel corso degli anni Duemila abbiamo iniziato la collaborazione con grandi aziende come RCS e Mapei e da tempo curiamo la comunicazione del Servizio Cani Guida dei Lions. Manteniamo uno spirito aperto e una mente curiosa: ci piace lavorare sia per imprese profit che per associazioni, istituzioni e realtà del Terzo Settore. Ci adattiamo ai cambiamenti, accogliamo le innovazioni e vogliamo offrire a chi ci sceglie il miglior servizio possibile, studiando e aggiornandoci costantemente. Ma una cosa non cambia: il nostro cuore solidale, produttivo e creativo.